28 Marzo 2024

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Giulianova, XXIV Edizione Presepe Vivente

giulianova presepe

Il 26 dicembre prossimo, nel Centro Storico di , con il patrocinio del Comune di Giulianova, prenderà vita la XXIV edizione del Presepe Vivente a cura dell'Associazione “Unica Stella”, che animerà le piazze e le viuzze del borgo rinascimentale ridonando agli abitanti e ai visitatori un luogo stimolante da visitare e percorrere, un luogo la cui storia e spiritualità si sposeranno perfettamente con le ambientazioni sceniche del presepe.

Il percorso si articolerà attraverso 12 scene partendo dal lato sud di Corso Garibaldi e dopo aver toccato il cuore del borgo sfocerà su Piazza Buozzi, dove all'interno della Cripta del Duomo di San Flaviano sarà collocata la natività in una grande stella, che mai come quest'anno, desterà sorpresa e sarà decisamente un'opera d'arte con i suoi colori e le sue atmosfere. L'inizio della manifestazione è fissato per le ore 18.00 con il tradizionale corteo dei figuranti e si protrarrà fino alle ore 22.00, con ingressi scaglionati per garantire la sicurezza degli spettatori.

Il titolo di questa XXIV edizione del Presepe Vivente sarà: “L'Essenziale”.

“Nel viaggio che lo spettatore farà, andrà alla scoperta di alcuni elementi che abbiamo ritenuto essenziali per la vita di un uomo – dichiara il regista Domenico Canazza – dell'uomo della bibbia come dell'uomo di oggi: terra, vita, casa, acqua, cibo, lavoro, amore, famiglia, amicizia, sapienza, luce, fino a giungere all'essenziale assoluto che lo accoglierà nella sua casa, in una mangiatoia e sarà bello dimorare con Lui”.

“L'opera d'arte che abbiamo accostato a questa edizione è: “Gesù Bambino con agnello” di Bernardino Luini (1480-1532) – continua Canazza – un dipinto a tempera e olio su tavola del 1525, custodito presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Questa deliziosa tavola colpisce lo spettatore per l'abilità di esecuzione e per la capacità di esprimere, mediante l'abbraccio delicato all'agnello, la tenerezza di Gesù Bambino; ammirando l'opera, non stupisce che Federico Borromeo annoverasse il Luini tra i suoi artisti preferiti. Dal punto di vista iconografico, la presenza dell'agnello può riferirsi alla passione (Gesù è l'Agnello di Dio che con l'immolazione di sé sulla croce redime e rinnova l'intera creazione) o può ricordarci Gesù Buon Pastore, secondo la definizione del capitolo decimo del Vangelo di Giovanni (Io sono il Buon Pastore)”.

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