8 Dicembre 2024
Cronaca Abruzzo

Pineto, mare sporco a Villa Ardente

mare sporco

Riportiamo quanto afferma in un comunicato stampa Pio Ruggiero, coordinatore del circolo locale di Poineto di Fratelli d’Italia.

“Solo qualche giorno fa, alla vigilia di un ferragosto denso di preoccupazioni per l’intero settore turistico pinetese, i villeggianti e i cittadini che si sono recati al mare a Villa Ardente hanno trovato l’ennesima brutta sorpresa ad attenderli: una sabbia sporca, maleodorante, piena di materiale di “risulta” frutto, evidentemente, di un ripascimento fatto male e frettoloso, come hanno potuto testimoniare i residenti della zona che hanno assistito, durante la notte, ad un via vai di camion e ruspe sparite magicamente all’alba”.

Così, oltre a sperperare inutilmente denaro pubblico, si è inevitabilmente danneggiata la balneabilità del mare con del materiale sporco e maleodorante. Il tutto è documentato anche sui social grazie ai numerosi post pubblicati dai cittadini e i turisti, giustamente indignati per l’accaduto. Un fatto gravissimo, soprattutto perché vanta, da anni, il riconoscimento della “Bandiera Blu”.
A questo punto ci chiediamo: dove è stata presa questa sabbia utilizzata per il ripascimento?
Riteniamo che, con questa operazione sciagurata, sia stato arrecato un grave danno all’immagine dell’intera comunità pinetese e alle sue attività ricettive, accelerando ulteriormente il declino della città. Una negligenza che, stando al silenzio del sindaco Verrocchio, porta le ipotesi a diventare certezze: ossia dall’incompetenza amministrativa, all’insufficiente quantità di sabbia riversata nel primo ripascimento, alla indubbia provenienza del materiale scaricato. Un’amministrazione che, ormai ingessata dalla lotta per la spartizione delle poltrone, continua nella strategia del menefreghismo senza pensare alle conseguenze derivanti da quanto accaduto. A questo gioco al massacro noi di FdI Pineto non ci stiamo. Per questo motivo faremo un accesso agli atti nelle sedi competenti allo scopo di capire dove sia stata prelevata la sabbia utilizzata per il ripascimento, se sia stata adeguatamente controllata e come sia stata posizionata sull’arenile.
Un ripascimento che non ha prodotto miglioramenti ma, di contro, ha sporcato l’acqua creando melma, schiuma e residui in sospensione che hanno fatto letteralmente scappare i bagnanti dalla spiaggia. Ovviamente la decisione è stata digerita male da tutti i turisti e dai residenti: le voci sono rimbalzate di ombrellone in ombrellone e sui social la notizia è stata commentata da centinaia di persone. Il ripascimento eseguito in pieno periodo ferragostano non può essere giustificato dalla situazione epidemiologica. Tra l’altro è quanto meno curioso che sia stato realizzato nella notte del 14 agosto, all’indomani del nostro intervento pubblico del giorno precedente. Tuttavia, ciò che desta maggior sdegno, è il silenzio del sindaco, Robert Verrocchio, e di tutta l’amministrazione; sarebbe stato opportuno e doveroso quantomeno un intervento pubblico con il quale comunicare, informare e rassicurare i turisti ed i cittadini di Pineto “in modo da sgomberare il campo da possibili illazioni”.
Ovviamente andremo a verificare la situazione e di questo, oltre che di quanto ci sarà messo a disposizione, ne daremo comunicazione pubblica.

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