18 Aprile 2024

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L’Aquila, verso il centenario incoronazione Pio XI

pio XI

Carlo Confalonieri: da Seveso a “defensor civitatis dell’Aquila” a cardinale della Chiesa Romana.
Le ricerche e gli studi della prof.ssa Stefania Di Carlo, pubblicati negli atti dei convegni milanesi.

confalonieri carlo

Nel 2022, ricorrendo il centenario dell’incoronazione di Pio XI (Achille Ratti, arcivescovo nonché cardinale di Milano), (Elezione 6 febbraio 1922 – Incoronazione 12 febbraio 1922) non mancheranno le attenzioni anche sul Cardinale Andrea Carlo Confalonieri (Seveso, 25 luglio 1893 – Roma 1 agosto 1986) nella terra aquilana.
Il Cardinale, infatti, non fu solo amico del Pontefice, ma ne fu anche il segretario per 28 anni.

Pio XI visto da vicino

Ebbe a dedicargli numerosi scritti: “Pio XI visto da vicino” (S.A.I.E, Torino, 1957), “Nella luce di Pio” (Centro Culturale di Seveso, 1966), “Momenti romani” (Pro Sanctitate, Roma, 1919).
Merita ricordare che con Pio XI ebbe origine la Radio Vaticana, affidata a Guglielmo Marconi, l’Istituto Astrofisico di Castel Gandolfo, la trasformazione dei Nuovi Lincei in Pontificia delle Scienze affidata a padre Agostino Gemelli

radio vaticana

Pio XI è anche noto come il Papa dei Patti Lateranensi, della “Divini Redemptoris”, “Mitbrenneder Sorge”, della “FirmissimamConstantiam”, della valorizzazione della Biblioteca Vaticana, di innumerevoli concordati, arbitrati, convenzioni, accordi, di trenta encicliche.

Biblioteca Vaticana

Nei convegni che si tengono, annualmente, a Milano, su “Pio XI e il suo tempo”, è presente, sovente, anche una studiosa aquilana che costituisce un tassello importante di raccordo tra “l’aquilanità per adozione” del Cardinale Confalonieri e Milano.

Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio

Da anni, infatti, Stefania Di Carlo, docente di Storia della Chiesa all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila, partecipa ai convegni su “Pio XI e il suo tempo”.
Gli atti, editi nei “Quaderni della Brianza” (a cura di Franco Cajani), costituiscono una miniera di notizie con analisi puntuale di “un’anima grande”, di un uomo di Chiesa “austero per natura e per educazione che esercitava sopra di sé una tale disciplina di parole di comportamento, da risultarne estremamente vigile e cauto”.

Corampopulo. Santi e Beati aquilani nella visione di Carlo Confalonieri

Nel 2019 v’è stata pubblicata una ricerca, intitolata “Corampopulo. Santi e Beati aquilani nella visione di Carlo Confalonieri”; nel convegno del 2020, i cui Atti sono appena stati pubblicati, la docente aquilana ha presentato “In facie Ecclesiae. Carlo Confalonieri estimatore e interprete di Pio XI”.
Per il 2021 è previsto un altro interessantissimo articolo con documenti anche inediti.

stefania di carlo

Nell’articolo appena pubblicato dalla ricercatrice aquilana, si ha l’analisi di un pontefice che ha fatto la storia (e non solo della Chiesa!), profondamente umanizzato dal biografo Confalonieri di cui vengono esaltate le qualità e il carattere (gentilezza, intelligenza, disinvoltura, atteggiamento pacifico e bonario, autenticità folgorante, coerenza, coraggio, risolutezza, benevolenza per operai, infermi, carcerati, amore per i libri, campione di parsimonia, austerità; l’uomo di Stato (sempre proteso verso l’innovazione, la progettualità, noncurante dell’adulazione e della vanagloria anche se proveniente da nipoti diretti), l’humour.

confalonieri carlo

Dice sempre Confalonieri: “Un giorno Pio XI disse celiando che stava bene un pò di nero sul bianco, riferendosi al Collegio Etiopico, l’unico che abbia il privilegio di stare in territorio vaticano. Un giorno Pio XI, che costruiva a più non posso, esclamò a chi osservava che faceva troppo: Costruisco per i miei Successori. Così essi, liberi da ogni preoccupazione di carattere materiale, potranno tranquillamente attendere ai compiti dello spirituale! La fede (canonizzò 33 nuovi santi tra cui Sainte Thérèse di Lisieux e quasi 500 beati),

Giovanni XXIII

Scrive nel suo recente intervento la prof.ssa Stefania Di Carlo: “Quella di Confalonieri non è una biografia romanzata, ma una ricostruzione, tassello per tassello, della vita quotidiana del pontefice, un racconto storico scritto da un segretario, poi divenuto cardinale grazie a Giovanni XXIII, che attinge non solo a un archivio cartaceo ma soprattutto alla sua memoria”. Piace ricordare l’esclamazione di Angelo Roncalli: “O Carolino, Carolino, quanto sono contento per te”.

Eugenio Pacelli

Carlo Confalonieri, oltre che Segretario di Pio XI, fu Arcivescovo dell’Aquila dal 1941 al 1950 per volontà di Eugenio Pacelli, alias Pio XII.
In questo periodo salvò vite umane (anche se dovette piangere i “Nove martiri”), e addirittura la città, tanto da essere definito il “defensor civitatis”.
Dopo l’occupazione e, al momento della ritirata delle truppe, i Tedeschi volevano far saltare vari impianti nevralgici della città tra cui le poste, l’acquedotto, le botteghe artigiane. L’allora, “EpiscopusAquilanorum” Confalonieri riuscì nell’impresa di scongiurare il peggio, intervenendo sul comandante dei Tedeschi, Josef Steffan.

Sancta Ecclesia Romana

Allorché Confalonieri fu nominato cardinale e nelle sue successive cariche raggiunte in seno alla Sancta Ecclesia Romana (tra le altre quella di decano del Collegio cardinalizio), il capitano Steffan gli inviò i più sentiti auguri e i ringraziamenti per avergli dato un consiglio, a suo tempo, in linea con il suo stato d’animo e non con il suo indefettibile dovere.

Picco Confalonieri

La città dell’Aquila fu sempre vicina al suo ex Arcivescovo tanto da dargli la cittadinanza onoraria e nel richiedere sovente la sua presenza, nel fargli doni.
Del resto, la simpatia fu sempre reciproca: Confalonieri si definì “aquilano d’adozione”.
Nonostante gli impegni sotto sei pontefici (Pio XI, Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II), egli ritagliò del tempo anche per ascendere il Gran Sasso che fece conoscere a Giovanni Paolo II.
Non a caso sul Gran Sasso v’è Picco Confalonieri e non lontano è la chiesa-santuario di San Pietro della Jenca, legata al papa polacco.

edizioni Paoline

Nel 25 anniversario episcopale (1966), il Cardinale pubblicò, non a caso, un libro dal titolo “Decennio Aquilano. Esperienze pastorali (1941-1950)”, per le edizioni Paoline: un vero tributo di riconoscimento e di cordiale saluto.
Nel ritratto che si evince dall’articolo della prof.ssa Stefania Di Carlo non v’è dubbio: parlando di Pio XI e la presenza del Cardinale non può essere ignorato.
Ne emerge un preciso ritratto del Cardinale Andrea Carlo Confalonieri: “gentleman” e “Principe della Chiesa”.
In “Pio XI visto da vicino” si legge: “lo scrivente, che ringrazia ogni giorno il Signore, d’averlo fatto vivere accanto al Papa, può dire e confermare di avere veduto in concreto la santità e toccata con mano”.

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