28 Marzo 2024

TG Roseto

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Roseto, Spazio Civico a proposito centro riuso

mario nugnes

In riferimento alla richiesta del comitato “No al centro raccolta rifiuti nel cuore della cittadella dello sport”, di seguito pubblichiamo la posizione di Mario Nugnes e della coalizione Spazio Civico diffusa in una nota stampa.
“Sin dal primo consiglio comunale svoltosi in presenza dopo il primo lockdown il 14 Maggio 2020, Mario Nugnes, attuale candidato sindaco per la coalizione e al tempo consigliere di minoranza, chiese in modo inequivocabile e perentorio all’uscente amministrazione comunale di individuare al più presto un’altra area da destinare alla nascita del Centro di raccolta e riuso.
La priorità è sempre stata quella di individuare in tempi brevi un’altra zona dove localizzare il Centro di riuso e raccolta dei rifiuti, ritenendo l’area di Fonte dell’Olmo assolutamente inadatta ad accogliere quel tipo di struttura, essendo la stessa un’area a vocazione sportiva che tale doveva e deve rimanere, nel rispetto della volontà espressa da cittadini, associazioni e società sportive.
Nello specifico, non possiamo non ricordare il grande lavoro di persone all’interno di Spazio Civico quali Lorena Mastrilli (Operazione Turismo) e Marcello di Febo (Altracittà).
Quella zona rischia di essere declassata da “cittadella dello sport”, per la presenza in pochi metri di diversi centri sportivi quali la piscina comunale, il circolo tennis, lo Stadio Fonte dell’Olmo, il Palazzetto dello Sport “Remo Maggetti”, il PalaBeach.., a zona a forte ed invasivo impatto ambientale.
Al contrario dell’incuria verso le peculiarità del territorio dimostrata dall’amministrazione uscente, per Mario Nugnes e Spazio Civico sarebbe invece opportuno potenziare quella zona migliorando vari aspetti legati alla manutenzione di beni che appartengono alla comunità.
La nascita del Centro di riuso, inoltre, avrebbe un impatto negativo anche sul traffico di un’area dove sorgono anche diverse ed importanti attività commerciali oltre alle abitazioni.
Per queste motivazioni, abbiamo sempre affermato, e lo ribadiamo, che la zona ideale nella quale ubicare il Centro del Riuso è quella dell’autoporto di Roseto.
Quindi come prima cosa verificheremo lo sblocco dell’area dell’autoporto attraverso il Tribunale di Teramo che ancora non ha dissequestrato l’area; quindi verificheremo la possibilità di traslare il progetto in quell’area decisamente più idonea. Ma non è tutto. Considerato che il progetto approvato relativamente al riuso è limitato, noi vorremmo replicare dei progetti già esistenti, per esempio nelle Marche, e realizzare un centro efficiente, di vera utilità e con una forte visione solidale, realizzato con materiali e tecnologie ecosostenibili (legno e fotovoltaico), dove i cittadini potranno portare tutto quanto ancora utilizzabile e donarlo al centro per poter essere poi utilizzato da chi ha meno possibilità o, comunque, da tutti quelli che credono nella green economy”.

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