28 Marzo 2024

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Teramo, lettera del vescovo ai Giovani

Cari giovani,
a mia prima lettera dell’anno pastorale vi giunge all’inizio dell’anno scolastico ed accademico. Spero che coloro che hanno concluso il percorso formativo abbiano iniziato l’inserimento nel mondo delle attività professionali.
A tutti un augurio di camminare insieme con fiducia per costruire un futuro pieno di gioia e di successi.
A proposito di successi desidero confidarvi la mia sorpresa e il mio stupore nel vedere tanti vostri amici attenti ad ascoltare proposte impegnative e non molto gettonate.
In particolare sul tema del successo!
Avere successo sì, ma a quali condizioni?
Nell’opinione diffusa il successo è cercare il consenso a tutti i costi
Non importa chi sono, l’importante è che gli altri riconoscano che sono bravo!Questo successo, tuttavia, è destinato a finire!
È il successo di chi, casualmente, si trova al centro del dibattito, ma non trova il tempo per riflettere su questa possibilità.
Capire e vivere le opportunità da protagonista è la vera sfida di ciascuno di noi.
Ma per essere protagonista, tu devi essere qualcuno!
Nel successo devi essere te stesso e non un attore del dibattito, sia pure ricercato.
La società cerca attori protagonisti e non comparse!
Per essere attori protagonisti bisogna capire chi sono, dove vado e, soprattutto, perché vivo.
Ricordando il volto sorridente e sornione di alcuni vostri amici, ho capito che questa sfida non è lontana dal vostro cuore e dalla vostra mente.
A tutti voi desidero rivolgere un invito: tirate fuori il meglio che c’è dentro di voi!
Quante volte ho ripetuto parlando di voi agli amici più grandi: “i nostri giovani sono più intelligenti di quanto noi pensiamo!”.
Di fronte a questa affermazione molti adulti sono in difficoltà, perché sono invitati a rivedere le proprie scelte di vita per rispondere alle vostre domande.
Non abbiate paura!
Ci sono tanti amici che sono disponibili a confrontarsi e a dialogare con voi.
Non siete soli!
La Chiesa vi è sempre vicina e, insieme, troverete occasioni per vivere momenti di condivisione.
A tutti vorrei ricordare la domanda di Andrea e Simone a Gesù: “«Maestro dove dimori?». Gesù rispose: «venite e vedrete!»” (Gv 1,38-39).
Anche tu non aver paura di chiedere: “dove dimora il Maestro?”.
Lo troverai nella vita della Tua Parrocchia, semplice e umile. In quella comunità dimora il Signore!
È la via del successo, dell’attore protagonista e non dell’attore comparsa, che vive del successo, ma non costruisce nulla per sé e per gli altri.
“La Chiesa esiste perché voi giovani abbiate successo!”.
Cari giovani,
vi auguro di essere attori protagonisti di una nuova Europa – dagli Urali all’Oceano Atlantico – riscoprendo la grandezza e la dignità di ogni persona.
Vi attendo con gioia nelle tappe del nostro cammino comunitario.
Vostro
Lorenzo, vescovo

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