23 Aprile 2024

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L’Aquila, Giuseppe Gibboni, suona Paganini, con i Solisti Aquilani all’Auditorium del Parco

“Giuseppe Gibboni è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera”. Sono le parole di Salvatore Accardo, nume del violinismo italiano. Probabilmente sono sufficienti a comprendere l’eccellenza di un interprete che sarà domani, mercoledì 8 marzo alle 18, all’auditorium del Parco a L’Aquila nella rassegna Musica per la città dei Solisti Aquilani.
L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Gibboni, 21 anni , cresciuto in una famiglia di musicisti e ha iniziato lo studio del violino all’età dell’asilo. Diplomato a soli 15 anni ha collezionato una serie impressionante di vittorie in concorsi tenutisi in tutto il mondo. Forse il più prestigioso è il Paganini che si è aggiudicato nell’ultima edizione, quella del 2021 ( premio biennale). In quell’occasione ha conquistato anche il premio speciale per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, il premio speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e il premio speciale per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini.
E saranno proprio alcuni Capricci e la celeberrima Campanella del genio genovese a catalizzare l’attenzione del pubblico nel concerto aquilano. Il giovane violinista, inoltre, eseguirà la Holberg Suite di Grieg, la St. Paul Suite di Holst e le Variazioni su un tema originale, per violino e archi, di Wieniawski.

PROGRAMMA:
I Solisti Aquilani
Giuseppe Gibboni – violino solista

Edvard Grieg HolbergSuite
Gustav Holst St. Paul Suite
Henryk Wieniawski Variazioni su un tema originale” per violino e archi
Niccoló Paganini/Kuprevicius Capricci numeri 1-5 e 24
Niccoló Paganini “La Campanella” per violino e orchestra

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