10 Novembre 2024
Arte e CulturaRubriche

Leonessa, artisti aquilani alla mostra internazionale arte contemporanea 2023

A Leomessa, tra le novità offerte nel 2023, non sono mancate le presenze degli artisti aquilani. Alcuni noto, altri meno. Tutti ugualmente a rappresentare quei valori, nel mondo dell’arte, che la città offre e che le mostre esterne privilegiano. Tra i tanti appuntamenti che il 2023 ha proposto ne presentiamo uno annualmente ricorrente in Leonessa “Città d’Arte”.

Anzitutto le presentazioni nel catalogo: il Sindaco Gianluca Gizzi, iL Presidente della Pro Loco Tiziana Boccanera, il critico d’arte Emidio Di Carlo, il Direttore Artistico e Presidente Aion Arte e Cultura Massimo Bigioni, il Segretario Marketing Aion Arte e Cultura Stefania Montori. Lasciamo che i testi offrano l’analisi storico-critico nel tema annuale della rassegna internazionale: “Un popolo una Storia”. In fondo la stampa del catalogo, come sottolineava un famoso critico d’arte italiano al suo amico critico aquilano (Gillo Dorfles) ciò che fa ‘cultura’ resta.

Viene da aggiungere che, sul piano storico, Leonessa e L’Aquila hanno un “popolo tradizionalmente unito, con migrazioni e residenze da un paese all’altro. Lo stesso Presidente della Pro Loco ne offre traccia nel cognome legato ad antenati artigiani famosi (i “Gizzi”) che, con pregevoli geometrica intagliatura sui tagliati e bruniti, arredavano il famoso Ristorante Aquilano delle Tre Marie, sui quali facevano bella mostra anche le tele di Giuseppe Scarlattei, Erminio Visentini, Tiziano Pellicciotti.

Se dunque i fratelli Gizzi e i loro discendenti collegavano Leonessa a L’Aquila, ora gli artisti aquilani ricambiano la presenza nelle rassegne d’arte contemporanea.

Bisogna dire che nel passato la scultura di Tiziano Raimondo partecipava alle mostre nel Chiostro di San Francesco in Leonessa: presentava l’opera scultorea create nel secolare quanto pregevole laboratorio artigiano aquilano. In occasione dell’evento 2023, Raimondo si è portato dietro, oltre alla sua opera “pittorica” (non certo meno nota della scultura) due nuovi artisti protagonisti aquilani: Francesco Esposito e Adriano Petrella. In aggiunta alla presenza di Antonio Di Roberto il cui dipinto, “L’albero”, chiudeva il testo storico-critico offerto nel catalogo, più che un “terno” è stato portato in “Leonessa 2023” una vera a propria “Quaterna” dell’arte aquilana contemporanea; una “Cinquina” volendovi comprendere anche il critico d’arte che presenta nuovamente l’attuale edizione 2023 della mostra in Leonessa.

Rileviamo quanto offerto nel catalogo. “L’albero” di Antonio Di Roberto si commenta da sé. Le radici della pianta antica salgono dal terreno sassoso; in superficie il fusto irregolare dirami rami alla ricerca di nuova vita nella luce atmosferica solare.

L’opera offerta dal M° Tiberio Raimondo ha un titolo ricorrente in molte opere d’arte allorché si voglia lasciare la libera lettura al fruitore: “Senza titolo”. Tuttavia non si può escludere di essere di fronte ad un “Autoritratto”, suggerito dell’espressione del volto. Le mani stringono e coprono la faccia, la sofferenza umana trasuda il interiore dell’artista, in quel linguaggio espressionista che si manifesta nell’arte nei periodi di crisi sociale e disordine spirituale.

“Vieste”: è di certo una memoria fotografica di una giornata solitaria in un’eccezionale giornata sulla costa nel foggiano pugliese. Una immaginaria “ninfa” solitaria posa sulla roccia. Appena percepibili e quasi invisibili sono alcuni bagnanti sull’alta lontana scogliera rocciosa. La composizione della scena è resa unitaria dal dilagare della luminosità in cui può riecheggiare l’Impressionismo francese o l’ottocentesca Scuola dei Pergentina dei macchiaioli toscani.

“L’abbraccio” (acrilico su tela) di Adriana Petrella è una dichiarazione di afflato con il mondo che fu alla base dei valori che mossero il mondo nordico europeo dove l’irrealtà si mescolava con la realtà della natura umana. Nella propria sensibilità, l’artista aquilana non ignora, tuttavia, la storia culturale , le motivazioni artistiche e letterarie dei predecessori o nella contemporaneità.

EDC

Titoli delle opere:

Antonio Di Roberto: “Albero”, Litografia su cartone)
Francesco Esposito: “Vieste”, Olio su tela)
Antonio Petrella: (“L’abbraccio”, Acrilico su tela)
Tiberio Raimondo: (“Senza titolo”, Olio su tela)

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