Abruzzo, desertificazione commerciale nei piccoli centri
L’Uncem – (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani ) Abruzzo in una nota descrive, con dati alla mano, la desertificazione commerciale che colpisce le aree interne e i centri con meno di 15.000 abitanti.
Secondo i dati nazionali aggiornati a giugno 2024 da Confesercenti si contano poco più di 198mila imprese nei piccoli comuni, un numero in drastico calo rispetto al passato. Dal 2014 a oggi sono scomparse oltre 23mila attività commerciali di base, con una perdita del 10,6%.
Nei comuni sotto i 5.000 abitanti il crollo sfiora il 14%. Solo negli ultimi cinque anni, dal 2019 a oggi, sono state chiuse 16.512 attività, circa i due terzi del totale delle perdite dell’intero decennio.
La desertificazione commerciale è stata accelerata da molteplici fattori: le crisi economiche post-pandemia, l’aumento dei prezzi energetici e dei carburanti, e la frenata dei consumi dovuta all’inflazione.
Tra le categorie più colpite ci sono le edicole e rivendite di giornali (-30,3%) che sono sparite dai piccoli comuni, ma anche minimarket (-19%), macellerie (-18,4%), panetterie (-17,3%) e ferramenta (-15,3%) servizi fondamentali per le comunità montane.
Anche i bar, da sempre punti di riferimento sociale nei piccoli centri, hanno subito un calo del 12%, con oltre 7.600 chiusure dal 2014, la maggior parte delle quali avvenute dal 2019.