12 Novembre 2025
Politica Abruzzo

Roseto, Teresa Ginoble, Francesco Di Giuseppe, Nicola Petrini sul ricorso al Consiglio di Stato

Ospitiamo di seguito il testo di una nota stampa a firma di Teresa Ginoble, Francesco Di Giuseppe, Nicola Petrini in merito al ricorso al Consiglio di Stato per il regolamento consiliare.

“Un clamoroso dietrofront dell’amministrazione Nugnes-Pavone-Sottanelli.
Il sindaco Nugnes è stato costretto, viste le circostanze e le sonore sconfitte giudiziarie, a firmare la rinuncia ufficiale a procedere dinanzi al Consiglio di Stato, perché il regolamento è stato riadottato.
Era l’unica mossa da compiere, come da noi ripetuto all’infinito dentro e fuori l’aula consiliare.
Ci sono voluti tre anni affinché il presidente Recchiuti capisse che il consiglio comunale di Roseto degli Abruzzi era privo di regolamento e che, pertanto, risultava necessario adottarne uno.
Tre anni in cui siamo stati derisi, accusati, denigrati per esserci battuti, con forza e con ogni mezzo, al fine di tutelare la democraticità delle sedute dell’assise civica e la validità delle delibere adottate.
Ciò nonostante, hanno continuato a sostenere il falso in consiglio, anche dopo aver depositato il ricorso al Consiglio di Stato dove nella richiesta di sospensiva affermavano «di non disporre di uno strumento regolamentare, demolito dalla pronuncia caducatoria del TAR […] in quanto […] abrogato», fatto gravissimo per dei rappresentanti delle istituzioni.
Hanno tentato in ogni modo di farci passare come oppositori seriali, tanto inopportuni quanto sgraditi, per poi doversi smentire da soli.
Come consiglieri comunali di minoranza abbiamo sostenuto, completamente di tasca nostra, le spese di una battaglia intrapresa in nome della verità, della legittimità e della giustizia.
Siamo sempre stati consapevoli di agire per il bene di Roseto e di tutti i consiglieri comunali, attuali e futuri.
Ora è giunto il momento che gli amministratori rosetani, partendo dal sindaco Nugnes e dal presidente Recchiuti, restituiscano gli oltre trentamila euro fatti spendere ai cittadini contribuenti per i loro capricci e su questo saremo intransigenti.
Gli amministratori devono porgere le scuse pubblicamente non tanto a noi, ma soprattutto ai cittadini, ai quali hanno spacciato ripetutamente una versione diversa, cercando di far credere che la loro posizione fosse quella giusta.
In qualità di consiglieri, ma anche di cittadini, abbiamo sempre raccontato a tutti la realtà (derivante dagli atti) con massima trasparenza e onestà intellettuale.
La sceneggiata messa in atto dalla maggioranza per anni sul regolamento rappresenta una delle tante vergogne politiche che offendono la città, l’istituzione comunale e tutti gli elettori e, pertanto, i componenti dell’amministrazione Nugnes-Pavone-Sottanelli dovrebbero dimettersi immediatamente, non senza però aver prima rimborsato il comune degli oltre trentamila euro spesi per la loro testardaggine.
Lo ribadiamo perché siamo convinti sarebbe un atto di responsabilità dovuto, con il quale, tra l’altro, si potrebbero soddisfare esigenze sociali importanti e prioritarie rispetto al loro infantile desiderio di mettere il bavaglio a una sola parte dell’opposizione.

Vuoi ricevere le notifiche da TG Roseto? Accetto No grazie