Teramo, ex banca Tercas condannata a risarcire clienti del 2006
Il giudice ha sancito il comportamento non corretto e non trasparente della ex banca Tercas e l’ha condannata a restituire le somme impiegate per l’acquisto dei titoli, oltre alla rivalutazione e agli interessi dal 2006 e le spese legali.
Accolto il ricorso dei primi quattro (su 200) risparmiatori dell’ex banca.
Le azioni furono fatte sottoscrivere a diversi clienti in occasione dell’aumento di capitale del 2006 e sono diventate valore zero dopo il del crac della banca, in seguito assorbita dalla Banca Popolare di Bari.
Vendute fuori dai mercati regolamentati, le azioni Tercas furono cancellate dal commissario di Bankitalia, Riccardo Sora, quando dichiarò il default dell’Istituto e avviò la procedura di vendita alla Popolare di Bari, e centinaia di risparmiatori furono così danneggiati.
Il giudice ha ritenuto che l’Istituto di credito non abbia rispettato gli obblighi informativi in merito ai titoli che stava vendendo e che non era stato spiegato ai clienti il rischio reale dell’investimento.