19 Aprile 2024

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Teramo, basket, intervista a Matteo Fabi

Continuano le interviste di fine stagione, facendo il punto della situazione del campionato appena trascorso con tutti i giocatori del 1960. Si è più volte detto dell'età media molto giovane del roster biancorosso, con tanti giocatori alla prima, vera esperienza da titolari in un campionato di Serie B. Di conseguenza hanno avuto un ruolo fondamentale i cosiddetti “senior” e tra questi Matteo Fabi ha ricoperto il ruolo di “faro guida” per gran parte della stagione. Il numero 6 biancorosso ha confermato anche quest'anno le sue statistiche, viaggiando a 12 punti (secondo miglior realizzatore della squadra) con il 50% da due, il 33% da tre ed il 74% ai liberi, ai quali ha aggiunto 3.3 rimbalzi e 2.3 assist a partita.

Oltre ai numeri però l'apporto di Matteo lo si è visto soprattutto nei momenti più difficili del campionato, quando ha fatto letteralmente pentole e coperchi, diventando in molti casi il principale terminale offensivo ed aiutando tantissimo i compagni all'interno dello spogliatoio con il suo atteggiamento sempre serio, razionale e costruttivo.

Matteo, che stagione è stata quella che si è da poco conclusa?

E' stata una stagione difficile, come abbiamo detto più volte. Purtroppo i rimpianti per il mancato obiettivo dichiarato nel precampionato superano i momenti positivi, che però ci sono stati specialmente nella seconda parte del campionato. All'inizio siamo partiti male, con meccanismi che non funzionavano tra di loro, certo ci sono state anche tante partite perse al fotofinish ma personalmente il fattore sfortuna non lo concepisco e la responsabilità nelle sconfitte è stata solo e soltanto nostra.

Poco fa hai detto che nonostante le difficoltà comunque ci sono stati anche momenti positivi.

Assolutamente si, a partire dal girone di ritorno è cambiata l'ossatura della squadra ed abbiamo raggiunto un'ottima alchimia, che ci ha permesso di fare una seconda parte di campionato di tutto rispetto nella quale abbiamo battuto squadre molto forti ed abbiamo conquistato meritatamente, e in modo netto, la salvezza contro Campli.

Come valuti personalmente il tuo campionato?

Innanzitutto voglio ringraziare tutta l'organizzazione del Teramo Basket 1960 perché ho sentito tantissima fiducia fin dall'inizio e tanta responsabilità. Era quello che volevo e spero di aver dato una costanza di rendimento durante tutto l'anno. Sapevo di essere uno dei senior del roster e ho cercato, sia nei miei momenti positivi che soprattutto in quelli negativi, di essere sempre una presenza all'interno della squadra e di aiutare i miei compagni. Sono felice di aver contribuito al mantenimento della categoria, da questa salvezza si può ripartire con maggiore slancio.

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