3 Ottobre 2024
Cronaca Abruzzo

Roseto, Montepagano, chiude comunità per minori

Montepagano Roseto degli Abruzzi

Lunedì la capogruppo consiliare di LeU, Rosaria Ciancaione ha depositato un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale per verificare i servizi sociali a rischio di sospensione o chiusura.

La Comunità per minori di Montepagano dal 16 settembre sarà chiusa.

Il servizio del Centro Diurno disabili, già privato del “dopo di noi” di Casarosa dal primo settembre è sospeso, in attesa che l’Unione dei Comuni individui un soggetto che lo gestirà con un costo lievitato rispetto allo scorso anno da 90 a 152 mila euro, ben 62 mila euro in più, pari al 70 percento di aumento!

La ludoteca, il centro diurno per minori di eta’ 6/17, la gara è in corso e non si sa dove sarà collocata sul territorio, visto che i locali in cui è stata per anni sono stati dati alla polizia provinciale e all’associazione delle guardie ambientali.

A proposito del centro sociale anziani non è dato modo di sapere cosa l’amministrazione voglia fare.

Il comunicato di Ciancaione prosegue scrivendo: “siamo ormai abituati ad annunci che poi non portano a nulla, come l’uscita dall’Unione dei Comuni che per mesi ha tenuto banco, salvo poi a renderci conto tutti che il comune di Roseto è solo e non può fare alcuna sottozona perché non c’è anche uno solo dei comuni dell’Unione che vuole stare con Roseto.
L’interrogazione presentata lunedì a questo punto deve essere accompagnata dalla convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere tutti insieme, maggioranza e minoranza, dei servizi sociali gestiti dal Comune sia direttamente sia con l’Unione.
Se l’amministrazione non convocherà il Consiglio Comunale lo faremo noi come forze di opposizione perché, se i servizi dovessero chiudere nel silenzio delle istituzioni Roseto scriverebbe una delle pagine più nere della sua storia.
Come forza di opposizione siamo pronti a confrontarci in maniera propositiva con l’amministrazione per cercare soluzioni condivise e se così non dovesse essere, allora, saremo pronti a chiedere un atto di responsabilità perché il dovere di ogni amministratore è quello di sapersi assumere le proprie responsabilità”.

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