20 Aprile 2024

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Roseto, i due turisti trovati positivi al Covid-19 sono stati denunciati

Coronavirus Tampone

I Fatti in Veneto:
Prima di arrivare a dove avrebbe dovuto passare le ferie, l'uomo ha fatto un passaggio in ospedale.
Sempre prima di partire ha effettuato il tampone per trovare eventuale tracce di coronavirus.
Il risultato è stato quello di essere positivo al Covid-19, come risulta dall'esito restituito dal laboratorio di analisi.
Una storia che può accadere, se non fosse che il protagonista, residente a Mestre, di professione operatore sanitario, lavora all'Antica scuola dei Battuti di Mestre e soprattutto si era già sottoposto al tampone ed era ancora in attesa dell'esito.
L'uomo però, nonostante le prescrizioni della legge impongano l'isolamento a qualunque persona tamponata e in attesa dell'esito, invece di aspettare qualche ora, ha deciso di prendere la propria auto e, assieme alla moglie, partire per le vacanze pare diretti in Campania.
Una volta risultato positivo ai controlli della ASl di Teramo, l'Ulss 3 Serenissima, informata dai colleghi abruzzesi, ha denunciato l'uomo ai carabinieri.
Per l'uomo è probabile che adesso si apra un procedimento penale in procura a Venezia, vista la violazione di legge.
Secondo alcuni informati dei fatti per l'uomo denunciato non si esclude il licenziamento.

I fatti in Abruzzo:
La ricostruzione dei fati fornita dalla direzione della Scuola dei Battuti di Mestre, (ad oggi, uno dei principalì focolai di coronavirus nel Veneziano, con 54 positivi) illustra che l'uomo è un operatore socio sanitario, che si trovava a casa, da alcuni giorni, e che si era sottoposto volontariamente a Mestre al primo tampone.
Dopo essere stato ricoverato nel reparto di Malattie infettive a Teramo, è in isolamento nella struttura della Rsa di Giulianova
Con lui c'è la moglie, che non lavora alla Scuola dei Battuti e che non è risultata contagiata dal coronavirus.
Si trova in isolamento, come contatto del marito.

Gli sviluppi della situazione
Intanto nel Veneziano l'Ulss Serenissima, dopo aver denunciato il dipendente della residenza per anziani, ha iniziato a ricostruire i possibili contatti dell'operatore, nel tentativo di circoscrivere l'eventuale diffusione del contagio e di capire da dove discenda la sua positività.
Nella Scuola dei Battuti, la residenza per anziani, fino al 29 luglio era riuscita a tenere distante il virus dai propri ospiti e dai propri dipendenti.
Quello che è il più importante tra i dieci focolai di Covid-19 presenti nell'Ulss 3 (ma anche in tutta l'area metropolitana di Venezia) conta 54 casi totali.
Di questi 36 ospiti (di cui 4 ricoverati nel reparto di Malattie infettive a Dolo, mentre gli altri 32 sono isolati al terzo piano della casa di riposo) e 18 dipendenti, tutti a casa propria.
A questi, va aggiunto il caso dell'operatore in ferie a Roseto degli Abruzzi.
Da quanto apprendiamo, da mercoledì riprenderanno i tamponi, e per i Battuti sarà in totale il decimo giro di tamponi da quando è iniziata la pandemia.
I due turisti restano in osservazione.

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