7 Ottobre 2024
Cronaca Abruzzo

Sulmona, visita delegazione francese di Verdelais in nome di Celestino V

In nome di Pietro da Morrone/Celestino V: la delegazione di Verdelais (Francia) in visita a .
Quest’anno la Giostra cavalleresca Europea della pace 2024 è stata all’altezza del periodo storico che stiamo vivendo.
I 56 conflitti, attualmente in corso, tra cui quello tra Ucraina e Russia, dimostrano che l’uomo sia un essere volitivo e egoista, ma che sia possibile anche un comune sentire in vista dell’obbiettivo fondamentale, segnalato da S. Giovanni Paolo II, ovvero la pace “il solo sentiero che si adatta alla dignità umana”.

In questo quadro, che ha visto presenti sette delegazioni partecipanti (Xaghra di Malta, Colchester del Regno Unito, Kithera e Lefkada della Grecia, Teruel della Spagna, San Marino, Burghausen della Germania), collegati a altrettanti borghi e sestieri, si è inserita, come ospite d’onore, la delegazione francese della città di Verdelais (Francia).
La partecipazione, fortemente voluta da Luisa Taglieri, consentita grazie all’aiuto fattivo della Prof.ssa Stefania Di Carlo, autrice di sedici volumi su Celestino V nonché docente di Storia della Chiesa Antica e Medievale dell’ISSR dell’Aquila e Presidente del Circolo Culturale “Spazioarte” dell’Aquila, si imponeva.

Difatti Luisa Taglieri ha definito la Giostra europea “un progetto grandioso che parla di unione e di condivisione”. Stefania Di Carlo, nel corso della presentazione del volume la rinuncia di Celestino V: un casus belli dei canonisti”, realizzato con Ilio Di Iorio, Giorgio Greco, Elena Pulega, che ha visto la partecipazione di don Cristian di Sanza per il vescovo S.E. Michele Fusco, il Dott. Adriano Monti Buzzetti Colella, TG 2 Rai e Presidente del Cepell, il Dott. Domenico Taglieri, Presidente Fondazione Carispaq, Suor Assunat Tucci, badessa di S. Basilio e altri insigni partecipanti, ha sottolineato come solo “attraverso atti coraggiosi fedeli alla verità storica e evangelica si può pervenire alla pace tra i popoli”.

Chi meglio, allora, della città francese della Gironda (Aquitania) poteva infatti rappresentare lo spirito di Celestino V!.
Verdelais è città d’arte e di spiritualità.
La basilica di Notre-Dame de Verdelais, sita sul tracciato di San Jacopo di Compostella, è luogo di pellegrinaggio. La presenza dei monaci Celestini, voluta dal cardinale François de Sourdis, è tangibile: il monastero è ancora integro (non avendo subito le devastazioni rivoluzionarie, essendo territorio inglese!) e è oggi deputato a Municipio, Foresteria, Scuola municipale, Museo d’Arte Sacra e sede dell’Associazione culturale locale di artisti “Lucozart” che ha un gemellaggio culturale con il Circolo aquilano suddetto da più di venti anni; la basilica presenta statue di Celestino V, del cardinale de Sourdis, dipinti ex voto con i Celestini, ex voto lapidei, vetrate che richiamano il passato Marista, Celestino, Passionista; il Calvario, una sorta di Via mariana con 16 edicole, tre croci e innumerevoli statue monumentali; la tomba del celeberrimo pittore Henri Toulouse-Lautrec, che soggiornava in estate nel castello materno Malromé; il Centro Malagar dedicato all’insigne scrittore François Mauriac; il mulino a vento di Cussol del 1730 dei Celestini, proprietà di Alain Bord e perfettamente efficiente.

Verdelais è uno scrigno di bellezze artistiche, paesaggistiche (per le vigne donde proviene il miglior vino di Francia!), di spiritualità (per i Celestini giunti nel 1627).
A 30 km da Bordeaux è strettamente collegata a Papa Clemente V che canonizzò nel 1313 nella chiesa di Notre-Dame d’Avignon San Pietro da Morrone.

La Prof.ssa Stefania Di Carlo, tra l’altro già docente all’Università Michel de Montaigne – Bordeaux III, ha scritto vari libri sul primo papa di Avignone, traducendo la bolla di canonizzazione di Pietro da Morrone e ripercorrendo il difficile papato, poiché posto nel quadro di una realpolitik tutta legata a Filippo IV Il Bello.

Nell’edizione 2024 della Giostra Cavalleresca Europea della Pace, M.me Sevérine Bord, responsabile del Museo d’Arte Sacra e Presidente dell’Atelier “Lucozart”, brillantemente coadiuvata da M.me Gabrielle Furlan, delegata dell’Académie des Arts et Lettres de France à Bordeaux ma anche per i Pyrénées Atlantiques e sul piano internazionale, nonché da Luc Bailly, operatore cinematografico (autore di un documentario su Verdelais), ha inteso allacciare, anche a nome del Sindaco Mme Corinne de Ribauville, un legame tra Verdelais, ancorata al passato celestino, con la città ovidiana di Sulmona che di Pietro da Morrone è la città principe.

La delegazione francese ha espresso grande compiacimento per l’accoglienza da parte del Presidente della Giostra cavalleresca, Dott. Maurizio Antonini, della Responsabile della Giostra d’Europa della pace, Dott.ssa Luisa Taglieri, coadiuvata dalla Dott.ssa Rosa Giammarco, per la gentilezza del Dott. Gianfranco Di Piero, Sindaco di Sulmona, per la sensibilità del Dott. Alessandro Giampietro, Capitano del Sestiere Filiamabili, del Dott. Raffaello De Angelis, Capitano del Borgo Pacentrano, per la disponibilità del Dott. Giulio Mastrogiuseppe, Presidente dell’Associazione celestiniana di Sulmona che ha consentito una visita lampo all’Eremo di Sant’Onofrio, per l’amabilità del Dott. Andrea Gerosolimo del Consiglio Comunale di Sulmona, per l’amicizia del Dott. Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Carispaq.

In vista di un ulteriore incontro in nome di Celestino V per il Giubileo 2025, la delegazione di Verdelais ha proposto alla cittadinanza sulmonese un’installazione con i cuori della Vergine Maria ex voto nella Rotonda di S. Francesco.

Nel ripartire da Sulmona, M.me Sevérine Bord ha precisato che “la pace è un dono prezioso, non un sogno, va difesa con coraggio, è altruismo e condivisione, è nella calorosa accoglienza avuta a Sulmona tout court; per questa ragione è stata offerta la medaglia benedetta della Vergine di Verdelais”.

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