17 Aprile 2025
Cronaca Abruzzo

Roseto, trovato oro nel fiume Vomano

L’oro alluvionale, conosciuto come “oro dei fiumi”, è il risultato del continuo processo di erosione che l’acqua esercita sulle aree inclinate della superficie terrestre. Questo prezioso metallo viene ritrovato sotto forma di piccole scagliette che si depositano sul fondo dei corsi d’acqua, spesso coperte da terra, fango e sabbia. La sua caratteristica è il peso specifico elevato, che facilita la separazione dagli altri materiali.
Giuseppe e Francesco Di Bartolomeo, zio e nipote, appartenenti a una famiglia originaria della zona, ma emigrata da tempo in provincia di , questo lo sanno.
Per questo dopo le tante piogge di questi giorni sono tornati, domenica 30 marzo, nel loro e hanno trovato, qualcosa di più di qualche scaglietta durante una delle loro escursioni nella vallata del fiume Vomano, nei pressi di Santa Lucia di dove, spesso, cercano per hobby il prezioso metallo. Li abbiamo incontrati in un bar a Pagliare di Morro d’Oro e ci hanno confidato di aver trovato quasi cinque grammi anche se i frammenti sono piccolissimi. Ci hanno fatto vedere un generatore di corrente che alimenta un macchinario che funziona sul principio del magnetismo per separare i minerali pesanti, inclusa l’oro, dalla sabbia.
“Per noi cercare l’oro è un modo per stare all’aperto” dice Giuseppe Di Bartolomeo, 57 anni, di professione idraulico, mentre il nipote Francesco ha 20 anni e studia all’Università di Bologna.
E continuano con il loro racconto dicendoci che spesso la domenica diverse volte si recano e hanno trovato delle scaglie, nel torrente ed Elvo che scorre tra le province di Elva e Vercelli.
“Nel fiume Vomano qui a Santa Lucia abbiamo trovato belle piccole scaglie di pepite, pensiamo che siano state trascinate lì dall’acqua a seguito di qualche piccolo cedimento di terreno, torneremo di certo”. Sul luogo preciso del ritrovamento i due cercatori non hanno detto di più, forse per evitare di svelare il luogo esatto ad eventuali concorrenti.
Ricordiamo che la caccia all’oro in Italia è regolamentata dalla legge nº 1443 del 1927, la quale stabilisce che i beni del sottosuolo siano di proprietà governativa. Tuttavia, questa legge non menziona le sabbie aurifere né la ricerca dell’oro, lasciando alle singole regioni il compito di stabilire le norme e le regolamentazioni in materia.

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