27 Luglio 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, 10 indagati per inquinamento ambientale

La Procura teramana sul sistema acqua Gran Sasso chiede il processo per dieci nomi tra i vertici dell’Istituto di fisica nucleare, di Strada dei Parchi e di Ruzzo Reti.
La parola ora passa al gip che dovrà decidere se accogliere la richiesta della Procura oppure disporre il non luogo a procedere. I reati ipotizzati sono quelli già definiti nell’avviso di conclusione: che rispondono all’inquinamento ambientale (il 452 bis) e al getto pericoloso di cose (il 674).
La Procura contesta ai vertici dell’Infn di aver mantenuto in esercizio i laboratori senza aver verificato se vi fosse un adeguato isolamento idraulico delle opere di captazione e convogliamento delle acque destinate ad uso idropotabile.

Questi i nomi per cui la Procura teramana ha chiesto il rinvio a giudizio:
Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto di fisica nucleare;
Stefano Ragazzi, direttore dei laboratori nazionali dell’Istituto di fisica nucleare;
Raffaele Adinolfi Falcone, responsabile del servizio ambiente dei laboratori dall’ottobre del 2005;

Lelio Scopa, presidente del consiglio di amministrazione della Strada dei Parchi;
Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi dal 30 maggio del 2011;
Igino Lai, direttore generale di esercizio di Strada dei Parchi con compiti in materia di tutela dell’ambiente dal 2011;

Antonio Forlini, oggi ex presidente di Ruzzo Reti e attuale consigliere del Cda;
Domenico Giambuzzi, all’epoca dei fatti responsabile dell’area tecnica della Ruzzo Reti;
Ezio Napolitani, responsabile dell’unità operativa di esercizio della Ruzzo Reti;
Maurizio Faragalli, responsabile del Servizio acquedotto della Ruzzo Reti dal 17 gennaio 2014.

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