19 Aprile 2024

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Isola del Gran Sasso, Corsa contro la Fame

Corsa Fame Isola del Gran Sasso Ragazzi

Tre giorni di solidarietà per gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di impegnati nell'iniziativa “Corsa contro la fame”. Il progetto solidale, a cui hanno aderito studenti di tutto il mondo, è stato promosso dall'organizzazione umanitaria “Azione contro la fame”, che da 40 anni opera contro la fame e la malnutrizione infantile in circa 50 paesi.

“Abbiamo aderito con grande entusiasmo al progetto – ha affermato la Dirigente dell'istituto comprensivo, la dottoressa Giovanna Falconi- perché da sempre la nostra scuola si propone come obiettivo prioritario quello di sensibilizzare i ragazzi ai valori della solidarietà e dell'inclusione. Inoltre abbiamo scelto di partecipare a questa esperienza progettuale perché essa ha portato i nostri alunni a confrontarsi con storie di diritti negati, a riflettere e, quindi, a crescere”.

Ogni singolo studente si è cimentato in una corsa davvero unica: più giri percorreva e maggiori erano i fondi raccolti attraverso i suoi sponsor. Nell'ottica di una politica inclusiva che da sempre contraddistingue il nostro istituto scolastico, molti ragazzi hanno volontariamente investito i loro risparmi, sponsorizzandosi a vicenda.

E' questo, infatti, il meccanismo che sta alla base della Corsa contro la Fame, l'evento didattico-solidale nato in Francia nel 1997 e giunto in Italia alla sua quinta edizione, con l'adesione di 303 scuole su tutto il territorio nazionale ed oltre 2000 a livello internazionale in 30 paesi in tutto il mondo.
Prima della performance, però, gli alunni hanno partecipato a sessioni di sensibilizzazione sulle tematiche della lotta contro la fame e la malnutrizione.

“La corsa contro la fame non è stato solo l'evento di un giorno- ha detto, infatti, la professoressa Marianna Lostagnaro, docente- referente della manifestazione- ma il momento conclusivo di un percorso di conoscenza di un mondo, quello del Ciad, lontano dalle vite dei nostri ragazzi”.

Al termine delle attività formative, ogni studente è diventato parte attiva del progetto: ad ognuno è stato consegnato un “Passaporto Solidale”, strumento chiave del progetto, e con questo è stata affidata loro la missione di coinvolgere altre persone sulle tematiche affrontate, andando alla ricerca di propri sponsor per la corsa: amici, familiari, vicini di casa, raccogliendo da ognuna di loro una promessa di donazione per ogni giro di percorso.

“Ovviamente nel proporre l'iniziativa- ha affermato il professor Antonio Zacchei, altro docente referente della Corsa contro la fame- è stata data più importanza all'aspetto solidale che a quello agonistico, nell'ottica dei principi educativi del fair play”.

E intanto i ragazzi sono già pronti per la prossima gara di solidarietà, segno che il messaggio è stato perfettamente recepito.

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