20 Aprile 2024

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Chieti, assistenza scolastica alunni diversamente abili

chieti

“La mia cultura personale, famigliare e lavorativa ha sempre portato a confrontarmi con la disabilità. Conosco direttamente le problematiche che le famiglie si trovano ad affrontare nel quotidiano e ritengo che la scuola abbia il compito di sostenere i diversamente abili e ancor di più le istituzioni pubbliche come il Comune. Mi colpiscono e mi rammaricano, pertanto, le dichiarazioni rilasciate dalle sigle sindacali in merito all'assistenza scolastica specialistica prevista dalla legge 104/1992, perché non corrispondono al vero”. È il commento dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, Carla Di Biase, alle affermazioni diffuse dai sindacati sull'assistenza specialistica dei diversamente abili garantita dal Comune di .

«Dal 16 settembre, data di inizio del nuovo anno scolastico così come stabilito dalla Regione Abruzzo – specifica l'Assessore Di Biase – il Comune di Chieti, per il tramite della Società Chieti Solidale, ha garantito l'assistenza scolastica agli alunni diversamente abili che fruiscono della legge 104 comma 3. Discorso diverso è quello attinente al comma 1 della stessa legge per il quale si è deciso, in accordo con i dirigenti, di riorganizzare il servizio in base alle priorità. Queste ultime, in particolare, saranno rilevate dalle schede che le stesse scuole ci forniranno, selezionando i casi in cui è sufficiente l'insegnante di sostegno, quelli in cui può intervenire il docente di potenziamento e, infine, dove è necessario l'intervento dell'assistente educativo. I dati forniti dai dirigenti scolastici, sovrapposti a quelli prodotti dal Comune, metteranno in evidenza le necessità.

Tale modus operandi – prosegue l'Assessore – è stato illustrato questa mattina alle stesse mamme che, giustamente preoccupate, mi hanno contattata e ho ricevuto in assessorato. Ulteriori chiarimenti, inoltre, verranno forniti nel corso dell'assemblea pubblica convocata per il giorno 20 settembre al “Centro Ragazzi 2000” a cui parteciperò con documenti e numeri alla mano.

Mi dispiace oltremodo – conclude l'Assessore – che intorno ad una problematica così delicata, che vede il coinvolgimento di chi soffre e combatte ogni giorno per vedersi riconosciuti i diritti elementari, si sia creato un ingiustificato allarmismo: alle sigle sindacali che mi avessero chiesto chiarimenti avrei potuto fornire ogni dettaglio in qualsiasi momento, così come fatto con le Onlus e le associazioni soggetti autistici e diversamente abili, i cui presidenti sono totalmente in linea nel definire priorità e metodo lavorativo. L'obiettivo da raggiungere è il perfetto equilibrio tra le esigenze degli alunni con disturbi specifici e il principio di efficienza delle risorse investite dai Comuni».

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