9 Ottobre 2024
Arte e CulturaRubriche

Pescara, mostra Il Fuoco della Terra

schirato

Venerdì 13 settembre,a partire dalle ore 18,00, sarà inaugurata presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo la mostra fotografica “Il Fuoco della Terra” di Stefano Schirato.
“Il Fuoco della Terra” è un viaggio nell’inferno delle miniere di carbone a cielo aperto di Jharia, nello Stato federato del Jharkhand, in India. In questo bacino carbonifero, uno dei giacimenti più produttivi dell’India, ardono quasi ininterrottamente, da oltre un secolo, incendi sotterranei scaturiti in vecchie miniere abbandonate, mal smantellate, su cui si sono sovrapposti nuovi impianti di estrazione di superficie.
In una corsa per ridurre le perdite finanziarie e soddisfare le sbalorditive richieste di energia di uno dei paesi più popolosi del mondo, si è passati qui dall’estrazione carbonifera sotterranea all’estrazione a cielo aperto.
Vaste distese di terra sono state così spogliate e fatte esplodere in fosse poco profonde, mentre la combustione naturale ha continuato a provocare la presenza di fuochi in superficie e la fuoriuscita incessante di fumi tossici.
Oggi nell’area di Jharia si producono oltre 32 milioni di tonnellate di carbone all’anno.
Gli abitanti della comunità locale brulicano intorno ai giacimenti come degli invisibili, sopravvivendo, legalmente o illegalmente, del commercio minerario.
“Il Fuoco della Terra” è un capitolo in un progetto di lungo corso incentrato sull’inquinamento ambientale.
Dopo essersi dedicato al mondo del lavoro, alle guerre civili, all’ampia sfera dell’emarginazione e alle più recenti tragedie collegate alle rotte dei rifugiati, Stefano Schirato ha firmato reportage sulla realtà dell’Ilva di Taranto e la situazione del post-Chernobyl.
Il suo ultimo lavoro “Terra Mala. Living with poison” è una testimonianza accorata, di oltre cento pagine, sulla vita nella Terra dei Fuochi.
Pescarese, classe 1974, laureato in Scienze Politiche a Bologna, Schirato ha iniziato la carriera di fotoreporter con una borsa di studio offerta dalla prima agenzia fotografica italiana, Grazia Neri.
Ha pubblicato il suo primo libro sul dramma delle mine anti-uomo in Cambogia nel 1999.
Da allora non ha mai cessato di documentare le più scottanti tematiche sociali e politiche di rilevo internazionale.
Collabora infatti come freelance con riviste nazionali ed internazionali.
Nella collana Arte e Cultura della Fondazione Pescarabruzzo è stata pubblicata un’antologia di lavori in occasione dei venti anni di attività, “Con i miei occhi” (Fondazione Pescarabruzzo – Ianieri Edizioni 2016).
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 6 ottobre (escluso il lunedì) dalle 18,00 alle 20,00.
Ingresso libero.

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