Giulianova, targa in memoria di due soldati uccisi nel 1944
A Giulianova, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore al Pantheon delegazione di Teramo, rappresentata in città dal delegato provinciale, Walter De Berardinis, ha scelto la data dello scorso sabato perché coincide con l’anniversario dei 77 anni dalla morte di Flaviano Poltrone (12 giugno 1944 – 12 giugno 2021).
La manifestazione, in collaborazione istituzionale con il Comune di Giulianova, il Comune di Campli e dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Giulianova, è stata impreziosita dalla presenza della docente e avvocata, Grazia Romani, autrice del libro “Mario Capuani – frammenti di vita” edito da Ricerche & Redazioni di Teramo.
La giornata storica-patriottica è stata inaugurata proprio con la scopertura della targa da parte del Comandante Militare dell’Esercito “Abruzzo e Molise”, Colonnello Marco Iovinelli.
A seguire ci sono stati i saluti istituzionali di: Jwan Costantini, Sindaco di Giulianova; Federico Agostinelli, Sindaco di Campli e Franco Gizzi, Presidente A.N.C. Associazione Nazionale Carabinieri di Giulianova.
Antonio Franchi, Presidente provinciale A.N.P.I.; Luigi Ponziani, storico e Grazia Romani, autrice del volume, hanno relazionato sulla figura del martire teramano, Mario Capuani. La targa, successivamente, sarà sistemata in via definitiva all’ingresso del cimitero monumentale dove già persistono altre targhe alla memoria frutto del lavoro di ricerca dello storico Walter De Berardinis.
Sulla scia di questi recenti lavori, l’amministrazione comunale sta valutando di promuovere 19 pietre d’inciampo in memoria dei giuliesi caduti per mano tedesca a Giulianova e i deportati nei lager tedeschi, oltre al conferimento di una medaglia alle vittime civili di guerra giuliesi.
Alla manifestazione erano presenti i nipoti di entrambi i caduti. Flaviano Poltrone fu assassinato il 12 giugno 1944, alle ore 20,00, durante la ritirata delle truppe tedesche sulla dorsale adriatica. Fu un soldato tedesco che, nel tentativo di requisire il suo cavallo, estrasse la sua pistola uccidendolo per essersi rifiutato di consegnare o negare di avere un cavallo. Invece Vincenzo Alleva morirà il 10 gennaio 1944, alle 16,30, quando verrà fucilato e sotterrato nei pressi della Villa Migliori. Alla fine della guerra, il 18 luglio 1945, alla memoria, gli fu concessa la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Essendo nativo di Campli, il Sindaco Federico Agostinelli, dedicherà al soldato una targa o una via.