2 Maggio 2024

TG Roseto

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Tossicia, paese dentro

Documentarista, regista cinematografico e televisivo, scrittore e tanto altro.
E’ questo il ritratto di Gianfranco Pannone, ospite a Tossicia della scuola secondaria di primo grado nell’ambito del progetto “Paese dentro”, dedicato
alle aree colpite dagli ultimi eventi sismici.
La visita del cineasta rappresenta l’atto conclusivo di un percorso formativo che i ragazzi delle classi seconde hanno intrapreso nel mondo della fotografia e del cinema sotto la guida attenta del regista teramano Marco Chiarini, Domenico Di Felice e della professoressa Sonia Martegiani. Pannone ha raccontato dei suoi esordi, di
come questo mestiere nasca da una passione profonda: “Ho cominciato a quattordici, quindici anni ad interessarmi di fotografia, cinema e teatro e poi la
passione è rimasta”. Una passione anche per la propria terra.
E di questo amore per la terra d’Abruzzo parla Pannone “una terra ancestrale, che è come se raccontasse la storia dei nostri avi, dei nostri nonni anche se io sono
napoletano.
Ci torno ancora più volentieri da quando c’è stato il terremoto, una ferita profonda che voi avete vissuto in prima persona”.
Tra le finalità prioritarie del progetto c’è, infatti, quella di far cogliere e “narrare” ai ragazzi, attraverso il coinvolgente linguaggio cinematografico, le molteplici potenzialità del territorio, che possono trasformare lo scenario futuro in nuove prospettive di vita.
Un filo di Arianna per riannodare componenti di una “comunità disgregata”dal terremoto.
“Ho caldeggiato strenuamente l’adesione a questo progetto – ha affermato la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Isola del Gran SassoColledara, Giovanna Falconi – perché sono fermamente convinta che, nonostante le avversità, il nostro territorio abbia tante risorse per “riemergere dalle ceneri” del sisma e la risorsa più grande sono i nostri ragazzi”.
A fare da capofila alle scuole che hanno aderito (oltre alla scuola di Tossicia, il Liceo Artistico F.A. Grue di Castelli e la scuola secondaria di primo grado di
Valle Castellana) è stato l’Istituto comprensivo di Montorio-Crognaleto sotto la direzione del Dirigente scolastico, la dottoressa Eleonora Magno.
Nella prima parte delle attività gli alunni si sono cimentati nello studio delle nozioni base della fotografia, passando poi alla realizzazione di video Lumiere.
Successivamente hanno messo in pratica le competenze acquisite, realizzando un documentario basato su interviste a familiari, in particolare anziani, testimoni dei cambiamenti spaziali, culturali e
Il documentario verrà proiettato in piazza, luogo per antonomasia di aggregazione e di ritrovo e, di “attaccamento” alle proprie origini.

Documentarista, regista cinematografico e televisivo, scrittore e tanto altro.
E’ questo il ritratto di Gianfranco Pannone, ospite a Tossicia della scuola secondaria di primo grado nell’ambito del progetto “Paese dentro”, dedicato
alle aree colpite dagli ultimi eventi sismici.
La visita del cineasta rappresenta l’atto conclusivo di un percorso formativo che i ragazzi delle classi seconde hanno intrapreso nel mondo della fotografia e del cinema sotto la guida attenta del regista teramano Marco Chiarini, Domenico Di Felice e della professoressa Sonia Martegiani. Pannone ha raccontato dei suoi esordi, di
come questo mestiere nasca da una passione profonda: “Ho cominciato a quattordici, quindici anni ad interessarmi di fotografia, cinema e teatro e poi la
passione è rimasta”. Una passione anche per la propria terra.
E di questo amore per la terra d’Abruzzo parla Pannone “una terra ancestrale, che è come se raccontasse la storia dei nostri avi, dei nostri nonni anche se io sono
napoletano.
Ci torno ancora più volentieri da quando c’è stato il terremoto, una ferita profonda che voi avete vissuto in prima persona”.
Tra le finalità prioritarie del progetto c’è, infatti, quella di far cogliere e “narrare” ai ragazzi, attraverso il coinvolgente linguaggio cinematografico, le molteplici potenzialità del territorio, che possono trasformare lo scenario futuro in nuove prospettive di vita.
Un filo di Arianna per riannodare componenti di una “comunità disgregata”dal terremoto.
“Ho caldeggiato strenuamente l’adesione a questo progetto – ha affermato la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Isola del Gran SassoColledara, Giovanna Falconi – perché sono fermamente convinta che, nonostante le avversità, il nostro territorio abbia tante risorse per “riemergere dalle ceneri” del sisma e la risorsa più grande sono i nostri ragazzi”.
A fare da capofila alle scuole che hanno aderito (oltre alla scuola di Tossicia, il Liceo Artistico F.A. Grue di Castelli e la scuola secondaria di primo grado di
Valle Castellana) è stato l’Istituto comprensivo di Montorio-Crognaleto sotto la direzione del Dirigente scolastico, la dottoressa Eleonora Magno.
Nella prima parte delle attività gli alunni si sono cimentati nello studio delle nozioni base della fotografia, passando poi alla realizzazione di video Lumiere.
Successivamente hanno messo in pratica le competenze acquisite, realizzando un documentario basato su interviste a familiari, in particolare anziani, testimoni dei cambiamenti spaziali, culturali e
Il documentario verrà proiettato in piazza, luogo per antonomasia di aggregazione e di ritrovo e, di “attaccamento” alle proprie origini.

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