6 Dicembre 2024
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Roseto, Mario De Bonis un successo annunciato, nella città di Pompei

De Bonis Mario

Si è appena concluso a il primo appuntamento con “Gli incontri di Valore, e l’inaugurazione degli incontri ha visto il dott. Mario De Bonis tagliare il nastro della manifestazione.
Il primo di questi incontri è stato dedicato a uno dei grandi maestri della commedia italiana, rappresentato da Eduardo De Filippo.
Il direttore artistico della manifestazione, il manager Nicola Ruocco, ha voluto al suo fianco per parlare di Eduardo, il dott. De Bonis, che dalla sua (Teramo), ha ricevuto l’invito ed ha accettato recandosi all’Hotel Habita 79 di Pompei sede della manifestazione.

In una nota stampa ha commentato Ruocco a proposito della serata partenopea: “Eduardo visto da vicino, è un artista immenso, testimone straordinario di grandi valori culturali, morali e storici. Ma un Eduardo visto da vicino è un qualcosa assolutamente di unico, non c’era modo migliore di aprire la kermesse con un libro tutto da scoprire e che apre le porte su documenti e testimonianze del tutto inedite del grande maestro De Filippo”,
Ruocco si riferisce nel suo appunto al libro scritto da Mario De Bonis dal titolo “Eduardo visto da vicino”.
A proposito del volume del De Bonis anche la scrittrice Maria Rossi ha scritto che: “Il libro di De Bonis è una chicca. Una gemma preziosa che salva dall’usura, oblio del tempo dei ricordi che tutti vorremmo avere. Mario ha percepito quanto fosse prezioso il suo ricordo dell’amicizia del fratello Donato con Eduardo e con se stesso, un’amicizia che è un regalo speciale, che non è dato a tutti. Con questa premessa il suo libro poteva essere un vanto vanaglorioso per aver conosciuto il grande commediografo. Invece. il libro è una carezza a un ricordo, e un inchino dinanzi a cotanto artista, quasi come fanno ancora certe persone anziane dinanzi a una chiesa: si tolgono il cappello”.

Una nota stampa dell’organizzazione dell’evento a proposito di Mario De Bonis a Pompei scrive che: “Questo poeta ragazzino di 86 anni, allegro, vitale, scherza col pubblico e con la moglie (ndr Celeste). Chiede scusa al pubblico se i suoi 86 anni, ogni tanto gli giocano qualche scherzetto. Conclude la sua brillante presentazione dicendo semplicemente: “Basta, ho finito”.

Mario De Bonis, ancora una volta ha lasciato un segno nella “sua” Pompei.
Quando lo si sente parlare di Eduardo, lo fa con gratitudine, lui che ama le poesie del drammaturgo, le stesse che lo hanno ispirato a scrivere a sua volta alcune poesie in napoletano.
Felice di portare ancora oggi la voce degli scritti di Eduardo, anche come una sorta di riconoscimento tra conterranei e non dimenticando Dio per avergli dato la possibilità di stringere la mano al grande Eduardo De Filippo.
Noi che lo conosciamo non avevamo dubbi sulla sua performance che è risultata un ottimo biglietto da visita, enorme, per una rassegna napoletana in terra partenopea.
Un nuovo traguardo vissuto, raccontato da un napoletano che con la sua associazione “Dal Vesuvio al Gran Sasso” questa volta lo ha visto dal Gran Sasso dell’ recarsi alla sua terra di nascita.

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